E un uomo disse:
Parlaci della Conoscenza.
E lui rispose dicendo:
Il vostro cuore conosce nel silenzio i segreti dei giorni e delle notti.
Ma il vostro orecchio è assetato dal rumore
di quanto il cuore conosce.
Vorreste esprimere ciò che avete sempre pensato.
Vorreste toccare con mano il corpo nudo dei vostri sogni.
Ed è bene che sappiate:
La fonte nascosta della vostra anima
dovrà necessariamente effondersi e fluire
mormorando verso il mare;
E il tesoro della vostra infinita profondità
si mostrerà ai vostri occhi;
Ma non con la bilancia valuterete questo sconosciuto tesoro;
E non scandaglierete con asta o sonda le profondità
della vostra conoscenza.
Poiché l'essere è un mare sconfinato e incommensurabile.
Non dite: "Ho trovato la verità",ma piuttosto:
"Ho trovato una verità".
Non dite: "Ho trovato il sentiero dell'anima",ma piuttosto:
"Ho incontrato l'anima in cammino sul mio sentiero".
Poiché l'anima cammina su tutti i sentieri.
L'anima non procede in linea retta,
e neppure cresce come una canna.
L'anima si schiude,come un fiore di loto dagli innumerevoli petali.
Kahlil Gibran
Foto web
4 commenti:
Da un po' di tempo mi frulla in testa una storia che mi raccontarono molti anni fa, questa storia converge col tuo post.
Ci troviamo in sintonia sul modo di vedere la verità.
Ciao
Sileno
Ero curiosa di conoscere il racconto di questa storia ma vedo che hai già pubblicato un post....
Meglio di così...
grazie
Meraviglioso Gibran! Abbagliante e profondo...
Ciao evergreen, ognitanto fà bene al cuore rispolverare certe letture...
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