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giovedì 29 ottobre 2009

Retrogusto un pò amaro ...

Arrivo per ultima, ma in questi giorni porto con me una sensazione di retrogusto un pò amaro...non voglio fare commenti da brava educanda, mi faccio solamente delle riflessioni a cui probabilmente nessuno mi saprà rispondere.
Non passa giorno che intorno a me e vedo storie di infedeltà, di trasgessione, di promesse non mantenute, di botte di vita, perchè come si suol dire "la vita è una sola"..."ogni lasciata è persa".
E' vero, la vita è una sola, ed è giusto che ognuno decida di viverla come meglio crede, del resto non è più poi come una volta, adesso quasi tutto è lecito e consentito, come esiste il giorno e la notte, il male e il bene, esiste del resto anche la nostra parte oscura.
Siamo per gli altri quello che gli altri vorrebbero che noi fossimo e poi quando cala il sipario...ci trasformiamo da Dt. Jekyll a mr Hide.
Perchè è così,no?

E quando un politico si fà beccare "con le mani nel sacco" allora perchè facciamo tanto moralismo di strada?
Non siamo forse il festival delle incoerenze, ai nostri figli, futuri operai, futuri manager, futuri presidenti, lasciamo quotidianamente una serie di messaggi subliminali da non rendersene conto. Risatine, ammiccamenti, compiacimenti su argomentazioni un po' piccanti, fuori dalle "regole", nella testa di un adolescente potrebbero dare interpretazioni del tipo "Hai visto quante cose posso fare nella vita? Però alcune di queste le devo fare di nascosto e quindi devo farmi furbo".

E quindi dov'è il problema?
Non c'è nesun problema, basta sapere da che parte stare.


Credo che il vero dilemma non sia l'uomo se ha fallito la propria missione oppure no, ma se la società è coerente con i propri messaggi.

Di recente ho letto questa frase su un libro...da meditare se ne avete voglia...
"Noi vediamo la malvagità negli altri, perchè tramite il nostro comportamento la conosciamo. Non perdoniamo mai coloro che ci feriscono, perchè riteniamo che mai saremo perdonati. Diciamo la durà verità agli altri, perchè la vogliamo nascondere a noi stessi. Mostriamo la nostra forza, affinché nessuno possa vedere la nostra fragilità:"
Okakura Kakuso

lunedì 26 ottobre 2009

Primo anno

E' passato un anno dal giorno del mio primo post.
Ringrazio tutti quelli che hanno sempre la pazienza di leggermi e commentarmi.
Come tanti ho iniziato senza un motivo ben preciso, come tanti ho avuto più volte l'idea di abbandonare o cambiare indirizzo..... invece eccomi ancora qui!!

Un grazie di cuore a tutti, anche a quelli che conosco nel reale, mi leggono di nascosto e fanno finta di niente....

domenica 25 ottobre 2009

Chi va piano va sano e va lontano, chi va forte...

Non penso a niente....vuoto totale....
In effetti tutto è ripartito alla grande, il lavoro, gli impegni con la famiglia, la scuola, ma io mentalmente no, sono rimasta qui in disparte a guardare il mondo, non ho voglia di pensare, di scavare, anche i libri sono rimasti a metà, ogni tanto entro in questo mondo incantato per poter leggere i mie blog preferiti...ogni tanto lascio qualche traccia...
Non ho voglia di guardare l'orologio, di rispettare l'ora per andare al lavoro, non ho voglia di segnarmi a questo benedetto corso di yoga/pilates/? o quel che sarà, non ho voglia neanche di guardarmi allo specchio.
Non ho voglia di dilungarmi in discorsi inutili e parole vuote, di dover ridere anche quando la battuta non fà per niente ridere.
Adoro sempre più che mai i silenzi, amo i dettagli, mi piace osservare in disparte i volti delle persone, le strutture delle case, i colori di queste giornate di autunno.
Quando apro la finestra e sento il vento che mi accarezza, mi ricorda che sono viva.

No, non mi sento depressa, in dei momenti direi addirittura di essere felice.
Felice di avere quello che ho, in fondo se ci penso non mi manca niente.
Qualcosa da sistemare, da definire in effetti ancora c'è, ma la strada è quella giusta, lo sento.
E' solamente il resto che mi sembra inutile, obsoleto.

Mi sembra si stare su una giostra, tutto gira intorno a me, ma io sono ferma che osservo, in pace con me stessa, mi godo l'attimo.
Torno tra un pò...

giovedì 8 ottobre 2009

Il dono - Renato Zero

Nessuno viene al mondo per sua scelta,
non è questione di buona volontà

Non per meriti si nasce e non per colpa,
non è un peccato che poi si sconterà

Combatte ognuno come ne è capace
Chi cerca nel suo cuore non si sbaglia.
Hai voglia a dire che si vuole pace,
noi stessi siamo il campo di battaglia


La vita è un dono legato a un respiro
Dovrebbe ringraziare chi si sente vivo
Ogni emozione che ancora ci sorprende,
l'amore sempre diverso che la ragione non comprende

Il bene che colpisce come il male,
persino quello che fa più soffrire

E' un dono che si deve accettare,
condividere poi restituire

Tutto ciò che vale veramente che toglie il sonno e dà felicità
Si impara presto che non costa niente,
non si può vendere né mai si comprerà

E se faremo un giorno l'inventario
sapremo che per noi non c'è mai fine

Siamo l' immenso ma pure il suo contrario,
il vizio assurdo e l'ideale più sublime


La vita è un dono legato a un respiro
Dovrebbe ringraziare chi si sente vivo
Ogni emozione, ogni cosa è grazia,
l'amore sempre diverso che in tutto l'universo spazia

e dopo un viaggio che sembra senza senso arriva fino a noi...

L' amore che anche questa sera, dopo una vita intera,
è con me, credimi, è con me.