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domenica 5 luglio 2009

Rievocazione della Battitura del grano

Dalla fine di giugno ai primi di luglio, presso alcune aziende agricole tra Prato e Pistoia, viene revocato "la battitura del grano" con i mezzi, i modi e gli abiti dei tempi di una volta.

La battitura - o trebbiatura - del grano era un'occasione di festa durata fino ai primi degli anni sessanta ed era il momento dove si vedevano realizzate le fatiche di uno dei più importanti lavoro dei campi, con il grano ottenuto si otteneva la farina, trasformata di seguito in pane, pronto a sfamare le famiglie dei contadini e del padrone del podere con il quale si dividevano le parti del raccolto prima di metterlo al sicuro.

La trebbiatrice è una macchina che appartiene ormai al passato, sostituita dalla mietitrebbia la quale esegue la trebbiatura contemporaneamente alla mietitura. Lo scopo della trebbiatrice era quello di sgranare il grano dalla paglia.

Le fasi della trebbiatura possono essere riassunte in:
-Battitura della fascina di grano;
-Separazione della paglia dalla granella tramite la ventilazione e scuotitura della paglia;
-Concia del grano:
-Raccolta del grano nel contenitore in legno posizionato nella parte anteriore bassa. (in questo caso il grano è raccolto in dei sacchi)
Dopo il lavoro si festeggiava nell'aia cenando tutti insieme intorno ai tavoli, ancora oggi durante queste "rievocazioni" a fine serata vengono serviti a tavola dai "contadini" e dalle loro donne alcuni dei piatti tradizionali legati alla cucina popolare a base di carne di oca ed anatra, allevate nelle aziende agricole in occasione di questi festeggiamenti.
Il tutto accompagnato da cantori con chitarra che improvvisano in "ottava rima" come usava allora. Cantare in "ottava rima" è una forma particolare di poesia improvvisata e cantata in strofe di otto versi, le origini di questo modo di cantare risalgono al XIV tra la zona della Toscana e il Lazio.
Negli anni 60 con lo sviluppo industriale della nazione, le proprietà non davano più un reddito adeguato alle famiglie, pertanto i contadini iniziarono ad abbandonare le terre ed a lavorare nelle fabbriche, solamente alcuni di loro continuarono ad occuparsi dei terreni nel tempo libero dal lavoro.
Attraverso questi festeggiamenti si rievoca il lavoro dei contadini del passato, quel mondo che rappresenta le nostre radici e la nostra storia, fatto di grandi sacrifici ma anche di grandi valori, di umiltà , di saggezza e di solidarietà.
Queste foto sono state scattate in occasione della Festa della Battitura sabato 4 luglio presso la Fattoria di Parugiano - Montemurlo - organizzata dal Gruppo Trekking Storia Camminata

5 commenti:

Do ut Des ha detto...

Un momento di socializzazione bellissimo.. un momento di vita vera. Sono queste le cose che mancano.

Lara ha detto...

Sei stata bravissima, mi sembrava di essere lì.
Momenti importanti del nostro passato; è sicuramente molto culturale assistere a queste Feste e anche nostalgico.
La semplicità, la gioia di festeggiare insieme dopo il lungo lavoro ...sono queste cose che ci mancano (come scrive Do ut Des).
Grazie Pimpinella!
Lara

Nicole ha detto...

Hai fatto in reportage unico. Bravissima, era come esserci!

P.S.
Ho problemi di linea dal mare. Ma ci sono, come posso.
Grazie per le ricette. Un bacio!

Sesamo ha detto...

Bello, tutto molto pulito e godibile: le foto in BN hanno dato a questo tuo resoconto il sapore della terra e della sua gente. Voglio dirti che sei certamente molto più in gamba di quanto tu voglia far credere ma sei troppo modesta e timida(?) per ammetterlo. Buona giornata

Evergreen ha detto...

Post interessante e vivido di ricordi!

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