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giovedì 7 maggio 2015

Ancora un po'.

Ancora un po' .
Ci riprovo, inutile dire che sono stanca e non so cosa scrivere ma ci riprovo.
Del resto si prova a lasciare una traccia, per adesso non la leggerà nessuno, magari più in qua, chissà.

Del resto ho passato periodi emotivamente molto più pesanti di questo, purtroppo ci si abitua a tutto, anche alla presenza oscura di un finale poco piacevole.  Spesso penso a questa casa senza la mia presenza, ad i vestiti che lascerei, ai miei libri, a tutto quel caos di appunti che ho dentro il mio armadio.

Ho pregato, prego sempre, ed ho chiesto semplicemente di avere la possibilità di vedere mia figlia ancora per un po', di vederla diventare adulta, anche se per noi genitori i figli forse li vediamo adulti non prima dei quarant'anni. Poi mi sono detta, che  le  mie richieste ovviamente sarebbero contate quanto il due di picche, in ogni modo non posso dire di non averci provato.

Tutte le sere prima di addormentarmi dico dentro la mia testa il Padre Nostro.
A  prescindere che  ultimamente ho perso il concetto di Padre Nostro, semmai ne avessi avuto uno, adesso proprio mi sto rendendo conto che recito un qualcosa che non so minimamente a chi lo sto recitando... in ogni modo credo sempre nelle buone intenzioni e in una sorta di giustizia "divina" e quando recito "sia fatta la tua volontà", mi rendo conto che i miei desideri contano fino ad un certo punto.
Ad ogni modo, io spero che nella volontà di chi mi ascolta, ci sia anche la voglia di farmi vedere come finirà questa storia e di poterla anche eventualmente  raccontare ai posteri.
O si affoga o si impara a nuotare, come dice un vecchio detto, e visto che sono arrivata fino a qui rasentando ogni mio limite di sopravvivenza, ecco, vorrei proprio andare avanti per vedere con i miei occhi il finale di questa storia.
Perché me lo merito !