E' l'uomo che domina il pensiero o è il pensiero che domina l'uomo?
Il pensiero è come se fosse un cavallo al galoppo, prova a fermarlo se ci riesci, forse la penna, scrivendo riesce a domarlo, a mettergli le briglie, a rallentarlo.
Se non posso scrivere, se i miei pensieri non si materializzano su un foglio di carta o se in qualche modo non riesco a smettere di pensare, allora trattengo questa mia energia dentro di me, e questo non mi fa stare bene.
Il pensiero lo paragono a un fiume, con se porta l'acqua e l'essenza della vita ma quando è in piena può trascinare tutto via con se e fare danni.
Non voglio bloccare il suo decorso con con una diga, ma pretendo che trovi la strada per arrivare al mare in modo che la propria energia possa unirsi ad un qualcosa di immenso.
3 commenti:
mettiamola così: Può il pensiero sorgere se non c'é l'uomo che lo genera? Potrebbe essere anche possibile che dal Non-essere sia scaturito il l'Essere...sono due scuole di pensiero, persino i taoisti hanno posizioni differenti Lao-Tzu sostiene la prima tesi, Chuang-Tzu la seconda; é una disputa che si sviluppò anche nella Grecia presocratica e post-socratica.
Il pensiero, sì, ma ci sono anche i pensieri.
L'uomo "è" pensiero! Non esiste uomo senza la mente e non esiste mente senza l'uomo. L'una vive in funzione dell'altro. Per questo e con giusta ragione la buona vecchia scuola aristotelica definiva l'uomo un "animale razionale".
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