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lunedì 15 dicembre 2008

Ultimo rotolo di carta igienica...

Ultimo rotolo, sto contando gli strappi, devo usarne il meno possibile ma allo stesso tempo devo stare attenta che non sia troppo poca ....forse ce la posso fare.... magari posso anche trattenere lo stimolo un po' di più per ottimizzare il tutto, magari vado in bagno una volta di meno e consumo quindi meno carta igienica.

Si lo so, mi era sfuggito che avevamo finito oramai l'ultimo pacco, per ben due volte sono andata a fare la spesa al supermercato e mi sono dimenticata di questo acquisto di "prima necessità".

L'unica complice, mia figlia.
Lei che mi tiene la parte e che mi ha aiutato l'altro giorno a trasferire gli ultimi rotoli dal bagno del nostro camper al bagno di casa nostra..
Lei che capisce la gravità della situazione, che capsice che oramai ha una madre allo sbando la quale deve andare in giro con le scritte delle cose da fare sulle mani.

Speriamo che lui non se ne accorga, già me lo vedo e mi sembra di sentire le solite parole.
Ancora un po' e riesco ad andare al supermercato senza che lui si renda conto della situazione.

E come succede con la carta igienica puo' succedere benissimo con il pane, il sale, lo zucchero, per fortuna pero' che ho imparato ad avere una bella dispensa..... per la carta igienica però stavolta mi è sfuggita la situazione di sotto controllo...

Occorre trovare un rimedio, una cura a base di gimko biloba, oppure forse basterebbe una boccata di ossigeno per riprendere pieno uso delle proprie facoltà mentali.

Eccomi qui, una donna come tante, divisa tra casa, lavoro e impegni familiari.
Una donna che dal lunedi' già deve sapere in quale preciso istante della settimana dovrà fare la spesa,
che dovrà occuparsi giornalmente di dare relazione e aiuto all'occorrenza a genitori e suoceri ,
una donna che deve sapere sempre quando è il momento di bypassare sua figlia dall'Oscillococcinum e Ferrum Phosphoricum all'antibiotico.
Una donna come tante, che fuori dall'orario di lavoro, pronte sempre a scattare a sistemare i propri figlii, quando a scuola di danza, quando al catechismo, quando dal dentista e così via.....

Per noi poi che siamo navigatrici del Web, quando ci mettiamo davanti al monitor che non sia per lavoro, ci sembra sempre di rubare qualcosa a qualcuno, spesso per poterlo fare, rinunciamo a qualche ora di sonno.

E così come tante ci ritroviamo con la testa vuota, in stand-by, alla ricerca in testa di un cassetto che non si vuole aprire...

4 commenti:

Tracce Indelebili ha detto...

...missione compiuta!

giorgio ha detto...

Ciao Pimpinella, piacevolissima scoperta. Delizioso, ironico e autentico il tuo post. Mi hai fatto venire in mente due cose: un libro indicatomi da una paziente che si intitola "Le madri acrobate", titolo che è già un programma e un video di Angela Finocchiaro che raccontava ad un intervistatore la sua giornata di mamma-moglie così: "Mi alzo alle sei, preparo la colazione per tutti, sveglio e vesto i bimbi, li accompagno nelle diverse scuole, vado a lavorare, poi... ecc,ecc, fino a sera tardi quando preparava la cena, poi stirava, ecc.ecc. Alla domanda dell'intervistatore incredulo:"Ma come fa a reggere questo ritmo pazzesco?" lei, con un bel sorriso sulle labbra rispondeva dolcemente: "Mi faccio di coca...".
Ciao, molto piacere di averti trovata, Giorgio.

Tracce Indelebili ha detto...

Grazie Giorgio del tuo bellissimo commento e grazie anche per essere diventato un mio "lettore"...
Che bello vedere qualcuno che ti segue....
Ciao, molto piacere di averti trovato anche per me.
Pimpinella

Anonimo ha detto...

Hai propri ragione! le donne purtroppo lavorano 24 ore su 24... lo riconosco perfettamente anche se sono uomo.La prossima volta per ovviare al problema carta igienica,metti un bel rotolo di scottex (non sò se si scrive così) serve a tutto anche per asciugarsi la faccia....
Ciao e grazie anche a te di essere passata dal mio blog
buona giornata
coloriAcolori
P.S. non faccio l'imbianchino

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