Leggete questa:
"...Le aule europee dimostrano, per l’ennesima volta, la loro straordinaria capacità di percepire i problemi reali dei cittadini. Magari non saranno prontissimi a recepire le radici cristiane dell’Europa; magari non avranno lo scatto necessario per far sì che il Vecchio continente sia un’«Europa dei popoli» o un’«Europa delle Nazioni» e non un’«Europa dei banchieri con i benefit» o, peggio, un’«Europa dei burocrati».
Ma sulle cose serie ci sono.
Ci sono sempre.
L’ultima, ad esempio, è rivelata dal Daily Telegraph di ieri. Che spiega di come, in nome del politically correct, non si possa più dire «signora» o «signorina».
Di come sia vietato nelle aule del Parlamento parlare di «Miss» e «Mrs».
E di come spariscano, tutte d’un colpo, anche «Señora» e «Señorita», senza peraltro specificare se la canzone di Vasco Rossi che si intitola così possa continuare a essere trasmessa dalle radio.
Via pure «Frau» e «Fräulein», senza chiarimenti sulla sorte riservata alla «Fräulein», pardon «signorina», pardon come si dice ora, Rottenmeier di Heidi.
E poi la rinuncia peggiore, la più dolorosa.
Non si può più dire nemmeno «Madame», né «Mademoiselle» e pensate come ci può rimanere Carlà, povera figlia.
Insomma, in nome del politicamente corretto, niente più classificazioni di genere, ma solo neutre. Ne esce a pezzi soprattutto l’inglese: ad esempio, «sportsmen» non si può più dire perché contiene quel terribile suffisso maschile («men»).
Verrà sostituito dal neutro «athletes». Allo stesso modo «statesmen» verrà sostituito da «political leaders» e così via per tutti gli altri, da policeman in giù. Anzi, probabilmente, più che l’inglese ne esce a pezzi soprattutto la logica. Nessun «policeman» o come diavolo si chiama ora potrà arrestare la stupidità di certe scelte.
Anche perché a me hanno sempre insegnato che «signora» o «signorina» davanti, che so, al nome della maestra, era fondamentalmente una questione di buona educazione, non certo qualcosa di offensivo. E va be’ che oggi va più di moda direttamente il «tu» e magari il nome di battesimo della maestra.
Ma, insomma, codificarlo addirittura con apposita regolamentazione e bollini Ue, mi sembra troppo."
Fonte - Il giornale - 24 marzo 2009 - Foto web
7 commenti:
Certo che siamo caduti ben in basso se i legislatori si perdono dietro a queste puttanate, mentre costruire un' Europa politica è l'ultimo dei loro pensieri, qualcuno potrebbe perdere un po' di potere e questo non va bene.
Una volta di più: mala tempora currunt!
Sileno
Ma veramente sono sbalordita!
Stanno a perdere tempo in queste incredibili idiozie? Ma a chi o a che cosa si illudono che servano?
Ciao Pimpinella, buona giornata!
Lara
Sono della vecchia guardia. Non ci sono norme europee o nazionali che mi indurranno a stravolgere il buon galateo di una volta. Per questo Le auguro buon pomeriggio, Gent.ma Signora!
I tempi cambiano le idee stupide rimangono
Questa notizia l'ho sentita qualche giorno fà alla radio, mi sembrava così assurdo ma a quanto pare, leggendo c'è del vero.
Forse avranno pensato che sia giusto abolire il signora e signorina perchè ci siamo avviati in un'epoca dove ci sono, non solo gli uomini, non solo le donne ma anche le "vie di mezzo" ... :)
O forse perchè ci volgiono "clonare" tutti...boh...
Grazie di essere passati dal mio blog.
Qui ci stanno tutti a prendere per il sellino.
Tutti ugauali,tutti appiattiti,tutti a seguire queste menti malate!ma... si chiedono come viviamo in questa società... forse no è di loro competenza!!!
Che dire...è tutto così saturo che non sanno più cosa inventarsi.
Posta un commento