Sento che sta per accadere qualcosa.
Fuori c'è un temporale, una volta adoravo i temporali, adesso ne ho quasi paura. Non so perché sono passata di qui, sono stanca, ho la testa confusa e sono decisamente di malumore. Domani é lunedì, sento di avere davanti a me una settimana decisamente impegnativa, ma avverto anche di non avere piú la capacità di recuperare le mie forze fisiche e mentali.
Il fatto è che sono sola, e mentre il mondo va in malora, mi ritrovo per l'ennesima volta sprofondata nelle sabbie mobili, piú che mi agito e più che vado a fondo.
Vedere i segni di questa rivoluzione silente sulla carne dei miei familiari, non mi aiuta.
Segni di offuscamento, di lucidità mentale lasciata chissà in quale cassetto, intolleranza, arroganza,sgomento e rabbia, questi sono i sintomi più innocui di questo "morbo" che ci sta attanagliando uno alla volta. Poi a qualcuno va anche peggio, e riesce a trovare la sua pace assoluta solamente nei pressi di un binario ferroviario.
Anche ieri un altro uomo ha deciso di farla finita così.
Poi ci sono anche quelli che si ammazzano tra di se, e anche se sarebbe tutta un'altra storia, la causa di tutta questa follia, è sempre la solita.
Ed io sono qui, nella parte del burattino. Stanca di aver tirato già troppe giacchette, di certo insistere adesso non ha più senso.
Fino a che non avró una prova tangibile e indiscutibile, le mie richieste, oramai é chiaro che non potranno essere accolte.
Rassegnata, quindi aspetterò ancora un po', magari il tempo per riprendere una boccata di ossigeno in questa lunga e profonda apnea.
Quel che basta per prepararmi un discorso intelligente. Poi al resto ci penseranno i burattinai, ovvero quelli che a piene mani e con tutti mezzi possibili, hanno volutamente seminato il caos in ogni angolo remoto della terra.
Adeso
prepariamoci che il tempo di raccolta sta per arrivare.
1 commento:
non ripariamoci troppo
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