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giovedì 7 giugno 2012

E la storia va avanti ...

Non parole mie, ma qualcosa che ho letto tempo fa e che mi sembrato talmente così mio da doverlo "rubare" e custodire gelosamente per tirarlo fuori al momento opportuno.
Adesso ritengo sia arrivato il momento, spero che l'amico Giacomo Fiaschi mi perdonerà se non avrò chiesto il dovuto consenso per pubblicarlo.
"Il mondo di oggi è popolato da miliardi di persone normali. Ce ne sono tanti che si alzano ogni giorno per rendere meno inospitale o più abitabile, o più bello quel pezzo di terra nel quale vivono con i loro figli. E tantissimi, troppi, si alzano ogni giorno per strappare un po' di cibo per sopravvivere. Sono questi miliardi di persone che governano il mondo. Un manipolo di persone ha in mano non le sorti dell'umanità, ma le leve del potere, della forza bruta. Alcuni la ottengono legalmente, mediante il consenso elettorale nei paesi dove esistono regole democratiche, altri attraverso il consenso di lobbies e comitati d'affari, altri ancora la ottengono attraverso metodi illegali, spesso per mezzo di atti di terrorismo. Questi non governano il mondo, lo dominano spadroneggiando e utilizzando il potere in modo spesso contrario all'evoluzione delle società, alla crescita, al progresso scientifico e sociale, all'affermarsi di una maggior giustizia distributiva.

Non sono loro a governare il mondo. Il mondo di oggi è governato da quei miliardi di uomini e di donne che ogni mattina si alzano per migliorare il pezzo di terra sul quale si muovono. E la maggioranza assoluta di questi uomini e queste donne quando sbaglia si corregge, si ravvedono e migliora se stessa e il mondo in cui vive. Questa è la ragione per la quale l'umanità si evolve, la ricerca scientifica va avanti e una parte sempre crescente dell'umanità abbandona le caverne per vivere nelle case.
Il cammino dell'umanità è faticoso e la strada è lunga, ma la direzione va verso un avvenire migliore. E' la storia che ce lo dimostra.
Il popolo va con la storia. Sono i cosiddetti "potenti" che frenano la storia, ma loro cadono e la storia va avanti."
        Giacomo Fiaschi 3 maggio 2011

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