Di questi periodi alcuni dicono che sono una mamma cattiva , chissà se la vera strega di Halloween sono proprio io...
Già, anche per questo anno siamo riusciti a tenerci lontano dai mantelli neri, dai cappelli da strega e dai denti da vampiro.
A casa nostra Halloween non è mai entrato, tutt'al più ci siamo sempre inventati qualcosa per distrarre nostra figlia, con girate fuori città, con la nostra "Festa delle Castagne" con tanto di cappellini e trombette e la "sfrugiatata" consueta.
La storia di Hallowwen la conosco bene, di conseguenza non sono interessata a festeggiarla dato che non appartiene alle mie radici ma è solamente un pretesto per indurmi a mettere mano al mio portafoglio.
Invece di lamentarmi e fare spalluccia e basta, preferisco agire direttamente così.
Non è mai stato facile, ma ho sempre cercato di coinvolgere mia figlia in questa decisione, nonostante quello che possa sembrare agli occhi degli altri, non ho mai voluto essere una mamma autoritaria, ma ogni volta ho cercato sempre di dare le mie spiegazioni ed arrivare
semmai a volte anche a dei compromessi.
Ai miei tempi mio padre urlava "Non mi interessa se gli altri fanno così, io non sono gli altri", quante volte l'ho sentita dire questa frase, ma allora nessuno mi spiegava il perché di queste parole e a me sembravano solamento un pretesto per tenermi sotto controllo ancora una volta di più.
Voglio solamente gettare un semino nella testa di mia figlia, tra un po' sarà lei a decidere come comportarsi, ma sono sicura che qualcosa le sarà rimasto in testa, non importa se non darà i suoi frutti nell'immediato, basta che sappia dentro di se che a volte si può andare contro corrente e stare bene lo stesso.
Quest'anno mi sono ritrovata all'ultima ora senza un'idea precisa di cosa fare, ho guardato quindi la programmazione delle sale cinematografiche e mi è saltato all'occhio l'ultimo film di Moccia "Amore 14". Mia figlia ha quasi 12 anni e mi sono detta "e perché no? ci può stare!" anche perchè sapevo che molte sue amichette aspettavano con ansia l'uscita di questo film, qualcuna di loro aveva già letto addirittura il libro.
Per l'occasione all'ultimo momento si è aggiunta anche una sua amica con relativi genitori, tra l'altro nostri amici.
Arrivati al cinema, in completo rilassamento abbiamo iniziato la visione di questo film ma appena passati i primi cinque minuti ho iniziato a storcere già la bocca, avevo già una mezza idea su che cosa si sarebbe basata la trama del film...
Difatti, accidenti a quando non ho letto prima le recensioni, la trama (se così la vogliamo chiamare) narra la storiella di tre ragazzine di 13/14 anni alla ricerca di un ragazzo con cui fare sesso per la prima volta. Non ci sarebbe stato niente di male se dietro questa esigenza ci fosse stato dietro anche una ricerca del sentimento, della passione e non solo la voglia di provare la "novità" tanto per sentirsi più fighetta delle altre. Si parla di "orgasmo", di "punto G", di fattezze varie del pene, come se fossero cose fondamentali per una ragazzina di quell'età, cosa che non corrisponde assolutamente alla realtà dei ragazzi dei nostri giorni.
Cavolo, mi aspettavo uno dei soliti film che siamo abituati a vedere di recente, ma non uno dei peggio film che ho visto negli utlimi dieci (venti?) anni, una trama creata appositamente per girare intorno a diversi marchi pubblicitari, una film ad effetto nauseante solamente per questo motivo.
Durante la visione, ogni tanto io e mio marito ci guardavamo negli occhi e lui ridendo mi diceva "La colpa è tua, la colpa è tua!". Con i genitori dell'altra bambina, nostri amici, sarei sprofondata sotto lo poltrona, ma oramai il danno era già stato fatto.
La nostre figlie emettavano un brusio continuo come sottofondo ogni qualvolta il film cambiava scena.
Chissà se tra due anni anche mia figlia come la protagonista del film, avrà amiche tanto care che gli pagheranno il guardaroba nuovo con la loro carta di credito. Tanto care che ci penseranno loro a ricomprargli il cellulare se gli capiterà di perderlo e magari come nel film saranno sempre loro a portarla nei locali migliori della città, che fortuna.... :(
Morale della favola (del post)
Primo: La brava mammina, perfettina da brava educanda nonché la sottoscritta in persona, per questo anno ha ciccato alla grande, brava, brava, complimenti!!
Secondo: Non posso fare molto, se non altro qualcuno nei motori di ricerca potrà trovare questo mio post/recensione e magari ci penserà due volte prima d andare a vedere un film di Moccia al cinema. Quindi voglio etichettare, taggare questo post come NON ANDATE A VEDERE I FILM DI MOCCIA. Possa mai servire a qualcuno... :D
12 commenti:
Concordo...e trovo i film, i libri di Moccia veramente diseducativi...
Altro che tre metri sopra il cielo, tre metri sotto terra per queste vacuità che tanto piacciono ai ragazzi di oggi...Sebbene io abbia 28 anni, mi rendo conto che queste cose sono lontane anni luce da come sono io...E quando avrò dei figli, letteratura e cinematografia, non saranno spazzatura, ma solo tasselli che possano arricchire il loro bagaglio culturale, tasselli che come hai detto te, magari non nell'immediato, ma che a lungo termine gli diano i valori fondamentali per crescere come si deve..
E Halloween? Amica mia, ci sono mille idee per sfuggire a questa festa che non ci appartiene..Se si vuole essere un po' dark quel giorno, un bel thriller tutti insieme, dopo una fumante pizza con mamma e papà!!
Tu non hai "ciccato". Fare i genitori oggi è un'impresa spesso più grande di noi, nonostante tutti gli sforzi che facciamo. Chi sta vicino ai propri figli, chi si dedica con tutte le proprie forze a educarli, a guidarli non ha nulla da rimproversarsi. Semmai è questo nostro mondo, questa cultura (si fa per dire) ad essere malata. La mania di mostrare il sesso in ogni momento della giornata, dappertutto, in ogni angolo, con ogni mezzo di comunicazione sta creando nei giovani, ma non solo, una vera ossessione. C'era una volta il tabù del sesso; ora c'è il tabù contrario, quello del non parlarne. Ormai non si fa un film, una fiction se dentro non ci metti tantissime scene "erotiche" più o meno esplicite; scene che poi non servono all'economia della storia: quando il racconto ti mostra due innamorati che se ne vanno in una stanza per amarsi, a che serve far vedere i dettagli? Cosa aggiunge alla storia? La mia insegnante di lettere al Liceo diceva (e parliamo di trent'anni fa) che era tutta una manovra per vendere milioni di preservativi in tutto il mondo. Chissà se aveva ragione.
Scusami sono stato un po' troppo lungo.
Debora - Tre metri sopra il cielo? Era bellissimo in confronto ad "Amore 14"!
Se avrai occasione di vederlo, (magari in televisione perchè mi auguro che non butterai via i soldi per comprare i biglietti al cinema), ti ricorderai di questo mio post...
Il filosofo - Ti assicuro che di scene erotiche non se ne vedeva neanche l'ombra.
Era il messaggio che era proprio sballato.
Addirittura ho letto che anche i protagonisti del film durante le interviste hanno dichiarato che nella vita reale non sono poi così cretini.
Da non credere!!!
Chiedo lumi su programmi o film che stimolano la fantasia, la curiosità dei nostri figli, un qualcosa che non termini con il semplice "Beelloooo", e poi finisce tutto li; vi prego citatemi qualcosa di decente, che non serva soltanto a distrarre la mente, ad addormentarla.
L'analfabeta del nuovo millennio legge benissimo, senza interruzioni, ma una volta arrivato in fondo non ha capito assolutamente nulla.
Parole complesse lette senza esitare, ma per lui assolutamente prive di significato.
Si capisce perchè vengono prodotti questi film spazzatura; sono produzioni per il nuovo analfabeta, a cui non serve pensare ma solo agire di riflesso.
Immagino il danno in quelle tenere menti!!!
Qualcosa di decente? fammi pensare...le vecchie favole di una volta trasformate in cartone animato possono essere ancora educative, qualche film capace di dare un messaggio positivo ci può essere ancora, io non penso che sia tutto spazzatura.
(toh...mi è venuto in mente un titolo..."il diavolo veste Prada"...questo per esempio secondo me è davvero educativo)
Me ne accorgo quando in famiglia durante la visione di un programma riesco a stare tranquilla e rilassata sul divano oppure contrariamente devo stare continuamente a dare spiegazioni su quello che stiamo vedendo.
Non farei di tutta l'erba un fascio, non penso che tutto distragga la mente e addormenti...certo che deve essere fatta un pò di selezione...tra l'altro la televisione non è un qualcosa a cui possiamo delegare l'educazione dei ragazzi, semmai può essere un'estensione, un aiuto, niente di più.
Per tornare al discorso di "Amore 14", credimi, mi ha preso proprio in contropiede, che dovevo chiudere un occhio me lo aspettavo, ero già pronta, ma sono -anzi siamo- rimasti tutti senza parole!!
Altro che "corso di educazione alle affettività" del Dt. Gheri, ti ricordi?
Bei tempi, ora siamo già su un altro pianeta... :(
Ascolta...non è per farti sempre i complimenti. Ma ad essercene di mamme come te.
Non hai idea di che regalo grande stai facendo a tua figlia.
Le stai regalando la possibilità di decidere con la propria testa, senza omologarsi ad una massa di moscerini, che ogni giorno di più reca danni alla propria e altrui esistenza.
Le hai donato la conoscenza critica. E tra un po' tu raccoglierai i tuoi frutti e lei sarà una vera donna, una donna che forse dovrà sudare di più...ma ogni cosa che conquisterà sarà frutto di te, del padre , di lei e di nessun altro.
Nicole sei sempre troppo buona...
Chissà se i frutti si raccoglieranno oppure no, a volte si sente dire di genitori che hanno fatto il meglio del meglio e poi i risultati sono stati pessimi.
Ognuno deve fare quello che si sente di fare e che può fare, di certo niente è facile, in nessuna maniera.
Kung Fu Panda. Ti dedico questo passaggio
http://www.youtube.com/watch?v=PjtjTJhTYH8
carino davvero...ecco dunque..."io ci proverò!"
mi hai convinto, però volevo sapere : dolcetto o scherzetto ?
si può fare tutti e due??? :D
per caso ho trovato il tuo blog e per caso ho scoperto, con molto piacere, che non sono l'unica a non amare questa tipica festa Americana ( poi tanto tipica non è dato che proviene da una festa pagana celtica)
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