La seconda, limitare il mio armadio a solamente tre vestiti per stagione, tutti uguali, di colore bianco.
Sai che liberazione, forse sarei la brutta copia di Tiziano Terzani, ma vuoi mettere, niente più pensieri della serie “oddio cosa mi metto”, semplificherei così anche i lavaggi in lavatrice. Ma poiché ancora non sono libera del tutto di essere me stessa, il relazionarsi con gli altri a volte comporta anche a dover scendere a dei compromessi, ho deciso quindi che per il momento cavalcherò l’onda e farò l’attrice. Si l’attrice, quella che recita e lo fa anche bene s’intende.
“Come va?” “Bene,grazie!”
“Che fai di bello ultimamente?” “Le solite cose, grazie.
Alti e bassi come sempre…”
E’ così che in fondo la gente ti vuole, no?
Ogni tanto mi piace soffermarmi davanti allo specchio, mi guardo, penso che
tutto sommato non starei così male con i capelli sale e pepe.
Forse sarà questa fase della mia vita che mi porta a
riscoprire l’essenziale. Citazione poco felice, mi ricorda il vincitore di San
Remo 2013, ma il ticchettio della tastiera la pretende. Ecco, adesso mi verrebbe in mente una vecchia canzone di
Raf, ma meglio finirla qui.
Ho ridotto tutto ai minimi termini, il tutto per poter
arrivare in fondo a questo particolare capitolo della mia vita. Niente più
tacchi, niente gioielli, niente di niente. Solamente un po’ di profumo sul
collo e sui polsi, a quello ancora ci tengo. Ultimamente, per la gioia di mio
marito, ho fatto uno sforzo di non poco conto,
sono riuscita a resuscitare qualche gonna lunga. Chissà quando arriverò in fondo a questa storia, se tornerò
ad essere quella di una volta. Non penso, credo proprio di sapere già la risposta.
Ridere quello no, nei momenti giusti lo so fare ancora, e bene.
Alla faccia di chi mi
vuole male.
Hai una storia brutta da raccontare, e con questo?
Ma chi vuoi che ti stai ad ascoltare, la gente ha da lavorare, c’è la crisi.
Ma chi vuoi che ti stai ad ascoltare, la gente ha da lavorare, c’è la crisi.
Se hai un problema, chi è che non ha problema di questi
tempi.
E poi basta sapersi rialzare, tirare su la testa, guardare avanti, non pensare al passato e nemmeno al futuro, basta vivere solamente il presente.
Ah ecco, grazie.
Questo passaggio, lo avevo dimenticato.
Farò ancora l'ennesimo sforzo.
Cercherò il vuoto con la meditazione interiore, mi cullerò di training autogeno, e trascorrerò il tempo libero invece che sul divano, nella posizione del Loto sul tappeto.
E quando sentirò l'ennesima sirena dell' ambulanza, passare nelle vicinanze di casa mia, farò finta di niente.
Farò ancora l'ennesimo sforzo.
Cercherò il vuoto con la meditazione interiore, mi cullerò di training autogeno, e trascorrerò il tempo libero invece che sul divano, nella posizione del Loto sul tappeto.
E quando sentirò l'ennesima sirena dell' ambulanza, passare nelle vicinanze di casa mia, farò finta di niente.
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