Ho poco tempo per scrivere, ma sento uno smisurato senso di lasciare qui un'ennesima traccia di me e di quello che mi sta ruotando intorno.
Non mi interessa se poi, questo mio post, lo leggerà qualcuno.
Credo fermamente che fino a che il mio punto. it non tornerà ad essere un punto.com, se mai ci tornerà, pochi potranno leggere quanto sto scrivendo ultimamente.
A parte chi mi ha messo in questo casino qui, ovvio.
Probabilmente, a fine vicenda, a fine rivoluzione, a fine quel che volete, riesumeranno le mie parole, e qualcuno dirà "Hai visto poverina cosa aveva scritto allora!!"
Bene, sappiate fin da subito che se passate di qui in ritardo, nel medesimo momento in cui leggerete quello che un dì, ovvero oggi, avevo scritto, non mi interesserà assolutamente sentire il vostro "poverina".
Anzi, guardate bene a come vi esprimerete.
I commenti del dopo, a cose avvenute non servono proprio a niente.
Il fatto è che mi avete lasciato sola, chi lo ha fatto di proposito e chi lo sta facendo per libera scelta.
Certo, rispetto la vostra libera scelta di cacarvi sotto dalla paura, perché in fondo di questo si tratta, ma vi prego, se non mi avete cercato fino ad'ora, non lo fate neanche dopo, perché sarò io in quel momento ad ignorarvi.
Non c'è peggio cosa di un branco di pecore che si emozionano sempre a fatto avvenuto.
Visto che eravate troppo impegnati ad occuparvi del vostro orticello, prego, tornate da dove siete venuti e lasciatemi sola con me stessa.
Le emozioni cari miei, sono la vera malattia dei nostri tempi, con le emozioni ci hanno preso nel sacco, con le emozioni hanno artefatto gli avvenimenti del nostro paese. E mentre con una mano sul cuore guardavate la televisione ed eravate troppo occupati a vedere programmi demenziali e a riempirvi la vita di cose effimere, c'è chi organizzava il teatrino per nascondervi cose assai più importanti.
E allora vi domanderete "cavolo, ma dove eravamo, a cosa stavamo pensando?!"
Signori miei, la cronologia dei nostri tempi è stata gestita ad arte solamente con tante chiacchere, puro sentimentalismo di scarso livello, basato sull'enfasi delle nostre emozioni.
Marketing all'ennesima potenza.
Non incidono più i fatti, gli avvenimenti, quello che resta alla fine sono solamente le opinioni, sono questi ultime che hanno fatto e faranno la storia.
Opinioni tra l'altro, manipolate da chissà quale burattinaio.
Fanculo.